L’oggetto del concorso consiste nella
valorizzazione urbanistica dell'area a Perugia in località Pian di Massiano e il progetto per la nuova
sede della Provincia di Perugia; il fine è quello di realizzare un luogo di
incontro e di relazione, uno spazio vissuto in tranquillità e sicurezza, che
sia in grado di riqualificare l'intera area. Gli obiettivi generali della
valorizzazione consistono in particolare nella realizzazione di un centro
servizi pubblici e privati, organizzato intorno ad una viabilità pedonale e
motorizzata, in grado di configurare l’intera area, sia come punto di
interscambio tra il centro storico, gli impianti sportivi e l'area della fiera,
sia come centro di relazione e di servizi, godibile da tutti i cittadini.La
dimensione dell’intervento di circa
300.000 mc. è tale che ha reso inevitabile concentrare il costruito in tre aree
definite “insulae” in memoria agli insediamenti prima etruschi ed in seguito
romani, ma che possiamo definire anche borghi, in memoria alla cultura
medievale che ha espresso brani urbani ed edifici di grande significato e
valore architettonico nella città di Perugia. La scelta compiuta, ben
conoscendo il tessuto urbano della nostra città, ha permesso di rendere l’ area
a disposizione il più possibile libera e quindi questo vasto comparto può
essere trattato a verde, con essenze essenzialmente autoctone, attraverso un
parco con positivi effetti bioclimatici, interamente pedonale. La vasta area a
verde, visto la contiguità con gli edifici che si andranno a realizzare,
interpretati come insulae o borghi , può essere concepita come una sorta di
area libera che avvolge lo spazio costruito e che mostra la vista su un disteso
paesaggio agrario dall’aspetto tipicamente mediterraneo. Intanto la viabilità
interna costituita da strade e parcheggi, sia pubblici sia privati, è stata
collocata su due livelli di piani interrati mentre un lungo asse pedonale
ubicato nella direttrice est-ovest che definiamo “boulevard” collega la
stazione terminale del mini-metrò, attraverso un ponte che supera la nuova
strada di urbanizzazione, con le tre insulae dell’intervento.Abbiamo quindi
articolato l’intera composizione attraverso tre borghi: quello centrale più
consistente in termini dimensionali, concentra le funzioni della Provincia, ha
una volumetria di 44.000 mc. ed è costituito da due edifici sono ricuciti da un
grande atrio vetrato con funzione di serra solare, che funge da fulcro
distributivo degli edifici ed è parte della piazza che poi si dilata fino agli
edifici del successivo 2° lotto funzionale. Un secondo borgo, prevede la
realizzazione di una delle insulae costituita da sei edifici con
caratteristiche architettoniche destinate ad uffici e a residenza, che concludono la prima piazza e
fungono da cerniera alla seconda piazza
che si dilata fino al
“boulevard”. Gli edifici della terza insula, sull’area APM, sono anch’essi
destinati ad uffici-terziario. L’edificio destinato ad uffici e/o residenze
ubicato ad est è di 11.000 mc.
costituisce il 3° e conclusivo lotto funzionale e viene collocato a
completamento della piazza e del borgo stesso della nuova sede della Provincia.
Il tutto è ricucito da una sorta di filo rosso in grado di collegare il tutto
ed è composto da un galleria passaggio che
segna il paesaggio.Le ampie aree necessarie per ospitare i parcheggi
sonpo completamente interrate, per creare un parco che possiede anche un
aspetto bioclimatico, per cui dall’esterno non si percepisce la presenza delle
automobili.I vari corpi sono collegati da ponti costituiti da passerelle pedonali
chiuse e climatizzate. Tutti gli uffici si affacciano sui rispettivi grandi
atri vetrati a tutta altezza che con le proprie corti alberate collabora a
formare un continuum climatico confortevole tutto l’anno, mediante un sistema
di esposizione ed ombreggiamento e creando un microclima ideale. La distribuzione architettonica tiene conto
del soleggiamento dei corpi di fabbrica che compongono la struttura e dell’
esposizione prevalente delle stanze; si è avuto cura in particolare di
orientare il complesso secondo l’asse Nord-Sud privilegiando le aperture verso
i quadranti che vanno da est ad ovest e la chiusura delle pareti perimetrali
verso nord. Le aperture sono state studiate in modo da valutare i corretti
apporti luminosi, termici e visivi creando interazioni con l’ambiente esterno,
che è stato considerato come continuazione degli spazi interni. Specchi
d’acqua, giardini tematici, alberi ad alto fusto, cespugli autoctoni, spazi
aperti considerati come estensione degli ambienti interni che si affacciano su
vedute privilegiate saranno gli elementi caratterizzanti della piazza. Questa
sarà un luogo importante di incontro e di aggregazione; un ambiente altamente
scenografico costituito anche da depressioni che si affacciano sul piano
interrato, che formano teatri all’aperto, spazi dedicati alla ristorazione,
biblioteca, spazi espositivi.