Complesso parrocchiale della Parrocchia di Chiugiana
Privato - Fontana, Olmo (PG) - 2010
Il
progetto ha vinto il primo premio del concorso ad invito bandito nel 2000
dall’Archidiocesi di Perugia- Città della Pieve.
Il nuovo
centro parrocchiale, si trova a Perugia in località Olmo costituisce il nucleo
centrale di un vasto territorio attualmente suddiviso in tre parrocchie. L’area
ha una superficie di circa un ettaro con andamento in leggero declivio, coperta
da una vegetazione di olivi e delimitata da due strade per traffico veicolare
sui lati ovest e nord e da un percorso pedonale sulla parte est. Lontana dalle
vie principali quali la Trasimeno bis, è inserita ai limiti di un tessuto
urbano frammentario di recente fabbricazione e privo di valenze architettoniche
ed urbanistiche. Elementi di una certa rilevanza contigui all’area sono gli
edifici scolastici iniziati dal vecchio parroco ed una piccola chiesa di
gentile fattura; gli immobili della scuola, pur non avendo una grande qualità
architettonica, risultano importanti per la dimensione ed il materiale lapideo
di costruzione. Nell’ ambito di questo territorio si propone un insieme
organico in cui chiesa, canonica, centro parrocchiale e campanile sono inseriti
in uno spazio concluso, parte a cielo aperto e parte al coperto. Il complesso è
orientato sull’asse della strada obliqua che rappresenta l’accesso principale
all’area, per avere l’immediata e frontale percezione visiva della Chiesa che
con il suo campanile e sacrato deve rappresentare il riferimento fisico e
spirituale del vasto territorio a cui si rivolge. La via principale al sacrato
avviene attraverso una piazzetta in leggera salita. Altre vie di accesso
pedonale si hanno dall’ampio parcheggio (137 posti auto) dislocato posteriormente
alla chiesa e dal percorso di collegamento con la stradina pedonale esistente
sul lato est del lotto. Il complesso è immerso nell’uliveto che è stato
incrementato con nuove piantumazioni. Il campanile di forma quadrata con lati
aventi dimensione di ml 4.00 x 4.00 ha una altezza notevole (30 metri) per
essere percepito anche da un tratto del viadotto del raccordo Perugia- Bettolle
ed è ubicato nella posizione più avanzata e visibile. Dal sagrato lastricato si
accede al salone parrocchiale, alla canonica, agli uffici e alle aule; questo
luogo può essere utilizzato anche per le celebrazioni all’ aperto. Il centro
parrocchiale è organizzato in un blocco a forma organica dislocato su due piani
fuori terra più un seminterrato dove si trovano i locali tecnici ed alcune aule;
al piano terra si trovano gli uffici, tre aule ed un blocco servizi con wc per
portatori di handicap. Al piano superiore si trovano le altre sei aule
richieste. La sacrestia, vicina al presbiterio, è collegata al blocco della
casa canonica che presenta al piano terra due camere con servizio e studio per
gli ospiti e al piano superiore l’appartamento per il parroco con ampio spazio
per soggiorno e pranzo. L’aula per le celebrazioni è un quadrato di ml 25.00 x
25.00 (esterno) e 24.00 x 24.00 (interno) che sembra richiamare la Gerusalemme
celeste: “La città è a forma di quadrato…” (Apocalisse 21,16). Il presbiterio,
distinto dal resto dell’aula, in quanto rialzato di 4 gradini, punto focale
della preghiera comunitaria, risulta di un’ampiezza idonea a consentire un
comodo svolgimento delle celebrazioni. L’altare, simbolo di Cristo, è il centro
dellla struttura della chiesa a cui spontaneamente converge tutta l’attenzione
dell’assemblea. Nello spazio liturgico l’ambone è concepito come una seconda
mensa, il luogo da cui viene proclamata la Parola della risurrezione, che non
posto in linea con la mensa dell’eucaristia, ma spostato in avanti, diviene
trait-d’union tra l’assemblea e il presbiterio. La sede è più elevata rispetto
al resto, per evidenziare la funzione del celebrante che presiede in persona di
Cristo ed è ubicata sul lato destro del Presbiterio, in prossimità dello spazio
della custodia Eucaristica. Si è posto il luogo dell’organo e della schola
cantorum sul lato sinistro del Presbiterio, in modo che essa possa svolgere il
suo ufficio nel modo più idoneo. Sul lato destro, davanti alla Sede è anche
posto un leggio per le monizioni e per gli avvisi. A sinistra del Presbiterio
vi è la cappella per la custodia dell’Eucaristia, luogo semplice e visibile
che, costituendo un unico centro spirituale col Presbiterio, permette
l’adorazione ed è richiamo ad un colloquio silenzioso con Dio. Il battistero è
ricavato di fronte alla parete semicurva sul lato sinistro dell’aula ed è stato
realizzato come una vasca a velo d’acqua dalla quale emerge una scultura che fa
sgorgare l’acqua battesimale. Sulla parete di fondo è posta un croce semplice
ma allo stesso tempo maestosa. L’immagine mariana, icona tridimensionale è
ubicata sul lato destro del Presbiterio, posta ad accogliere il fedele nella
casa di Dio. Lateralmente all’ingresso principale è il luogo delle confessioni
composto da una saletta di meditazione che precede i confessionali: per poter
accedere al banchetto eucaristico si passa attraverso il sacramento della
misericordia. L’ altare, l’ambone, la sede, la custodia eucaristica,
l’acquasantiera ed il battistero sono previsti in marmo statuario di Carrara in
una unità in cui forma, materia e contenuto si pongono in equilibrio. Le
relazioni fra lo spazio pubblico aperto e gli spazi interni si presentano
attraverso un denso organismo caratterizzato da spazialità suggestive e
riteniamo da un alto dinamismo espressivo che ne segna i punti chiave,
completato da forti segni quali il muro, le forme avvolgenti della copertura
della chiesa e dei volumi annessi. Riferimenti volumetrici e rilevanti, dati
formali che dialogano sottilmente con un tessuto cittadino attraverso segni
essenziali. Dialogo che riteniamo si rinnovi per gli spazi interni dell’aula
con le grandi coperture voltate riferite, in chiave attuale, alle architetture
barocche. La luce che piove dalle profonde aperture sulla copertura, è
evidenziata a “sciabolate” sui luoghi eccelsi del presbiterio. Le aperture
sulle pareti, caratterizzate da vetri trasparenti, garantiscono la luminosità
generale e la necessaria ventilazione trasversale. L’organismo architettonico,
che in pianta ed in alzato si caratterizza per l’articolazione di volumi
ruotati a seconda dell’orientamento e dei rapporti urbanistici delle funzioni,
dal punto di vista architettonico si identifica con una compattezza materica
dovuta all’utilizzo di lastre di pietra spagnola “Mila Stone” di cm. 60x30
posate su tutte le superfici di facciate e di copertura prevista con gronde a
filo e canale interno.